02.03.2017

WITTENSTEIN S.P.A. & Lombardi Converting Machinery: una collaborazione di successo

WITTENSTEIN S.P.A. ha progettato una soluzione ad hoc per equipaggiare le macchine per stampa flessografica della Lombardi Converting Machinery. Una collaborazione vincente, che assicura la massima precisione degli impianti.


Come nasce un’etichetta? Le vediamo ogni giorno sulle bottigliette d’acqua, sulle confezioni per alimenti, sui contenitori dei cosmetici. Ma che tipo di tecnologia si nasconde dietro a un’etichetta? Siamo andati a indagare in un’azienda all’avanguardia, la Lombardi Converting Machinery, che da oltre 30 anni opera nel settore della stampa flessografica. Fondata negli anni ‘80, l’impresa col tempo si è specializzata nella produzione di impianti in linea a fascia stretta, macchine flessografiche a tamburo centrale e macchine fustellatrici automatiche per etichette e buste. Tra le macchine di ultima generazione c’è Synchroline, che può stampare su diversi materiali, come PVC, Pet, carta (anche adesiva), cartone o materiali accoppiati. Ciò che viene maggiormente apprezzato della gamma Synchroline è la sua modularità, che dà ai costruttori la possibilità di aumentare, ad esempio, i moduli di stampa colore o le fustelle, anche in un secondo tempo.


Sono impianti all’avanguardia con cui si può ottenere precisione elevatissima e il minimo spreco di materiale in un range applicativo molto ampio, grazie anche all’elettronica “intelligente” di cui sono equipaggiati. Perché un impianto sia di così alto livello anche i suoi componenti non possono essere da meno. E qui entra in campo WITTENSTEIN che – dopo aver analizzato il progetto – ha fornito a Lombardi Converting Machinery la soluzione ottimale per la movimentazione dei rulli: i riduttori compatti a gioco ridotto con flangia in uscita TP+, apprezzati per il loro elevato rendimento, il grado di precisione e la capacità di non trasmettere calore. Una caratteristica estremamente importante per Synchroline che lavora in continuo fino a 3 o 4000 giri/minuto. Per garantire processi così spinti WITTENSTEIN non ha fornito un prodotto standard, ma ha personalizzato la gamma di riduttori con importanti accorgimenti che hanno permesso di limitare al minimo gli attriti che generano calore e possono, talvolta, portare anche al grippaggio. La personalizzazione fatta, invece, assicura la massima precisione della macchina nonostante le alte velocità. Un progetto studiato nei minimi dettagli, gomito a gomito con il cliente, dal Team WITTENSTEIN che ha portato l’impianto al massimo della sua resa.

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